Il ruolo del vapore

Un buon sistema a pellet deve avere una fornitura di vapore regolata. In effetti, non importa che tipo di condizionatore hai se la qualità del vapore è scarsa.
Il condizionamento del vapore è un elemento molto importante per ottenere pellet di alta qualità ed elevare i tassi di produzione a basso costo. L'uso del vapore può aumentare la produzione di una cubettatrice per quasi tutti i mangimi, anche se ci sono alcune eccezioni, come l'urea, i mangimi minerali e quelli che contengono molto latte in polvere, siero e zucchero.

Ci sono tre aspetti che devono essere considerate per quanto riguarda l’aggiunta di vapore: è necessario avere una buona quantità di vapore, una buona qualità del vapore e un'adeguata pressione del vapore.

Usando il vapore e una temperatura più elevata, l'amido è parzialmente gelatinizzato e ciò rende le singole particelle più strette e dense. La riduzione dell'attrito contribuisce ad aumentare l'efficienza e allungare la vita della trafila e dei rulli.

La temperatura ottimale necessaria per raggiungere un miglior risultato è circa 85 °C per mangime per pollame e 55 °C per mangime per bovini, mentre il livello di umidità della materia prima dovrebbe raggiungere il 17-18%. Per calcolare il fabbisogno di vapore, è necessario stabilire il livello di produzione massima della cubettatrice per la tipologia di mangime più semplice e moltiplicare questa cifra per la quantità massima di umidità accettata da tale alimentazione (si può considerare un valore sicuro se intorno all 6%). Per esperienza sappiamo anche che se aumentiamo a 12-13 °C la temperatura della materia prima allora l'umidità aumenterà dell'1%.

L’alta pressione è preferibile, anche se è sempre connessa a problemi di sicurezza. 

Tuttavia i cambiamenti nel range da 1 a 3 bar dovrebbero garantire una pressione ottimale. La pressione influisce in modo diverso sulle diverse formule. Ad esempio, 2,5 bar (circa 125 °C) è un valore soddisfacente per l'alimentazione del bestiame, 1,5 bar (circa 110  C) per l'alimentazione del pollame.

Le caldaie ad alta pressione sono ottimali perché hanno valvole di controllo e regolatori di pressione più piccoli, in grado di contenere i costi.

La considerazione principale è la distanza tra la caldaia e la pressa e la capacità del sistema di erogare vapore in uno stato altamente gassoso quando entra nel condizionatore. Minore è la pressione, minore è la temperatura e, di conseguenza, più velocemente il vapore diventa acqua. Il cablaggio del vapore deve essere di dimensioni adeguate per fornire un flusso costante di vapore senza variazione di pressione. Deve avere la capacità di fornire un intervallo tra 20 PSI (bassa pressione) e 100 PSI (alta pressione). Manometri e termometri sono essenziali per monitorare l'alimentazione e il flusso del vapore.

Alcune considerazioni finali:

• La caldaia a vapore è una parte complessa del processo di condizionamento e deve essere utilizzata e mantenuta in modo da fornire un vapore costante e di alta qualità.

• La caldaia deve essere azionata alla pressione consigliata dal produttore e con banda di pressione di esercizio chiusa.

• Rimuovere la condensa prima che il vapore raggiunga il condizionatore è importante quanto ridurre al minimo l'umidità raccolta nel vapore mediante l'uso di trappole vapore, ove appropriato.