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Press review Mangimistica

La capacità delle presse e la distribuzione del mangime

Il volume di produzione di una pressa dipende sostanzialmente dalla qualità del pellet (stabilità secondo il PDI, indice di durabilità del pellet).
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capacità-pressa

La capacità di una pressa cubettatrice è uno degli argomenti più discussi. A condizione che il condizionamento con vapore saturo sia ottimizzato, i seguenti aspetti sono decisivi per definire la capacità di una cubettatrice (volume di produzione):

  • superficie attiva della trafila (area aperta)
  • unità di alimentazione installata
  • qualità del pellet richiesta: ad esempio, una pressa per la produzione di pellet per polli ha un rendimento di circa 30 t/h negli Stati Uniti o in Sud America producendo il 15-20% di polveri, ma in Europa occidentale viene accettato solo il 3% di polveri (PDI 97%), con conseguente rendimento di sole 25 t/h.

 

Il volume di produzione di una pressa dipende sostanzialmente dalla qualità del pellet (stabilità secondo il PDI, indice di durabilità del pellet). La durabilità del pellet si determina facendo ruotare il campione per 10 secondi a 500 giri al minuto, in un involucro a tenuta di polvere.
Il PDI è un valore che descrive la percentuale di pellet rimanenti che si sono ridotti in polveri dopo essere stati agitati in tempi e condizioni controllati mediante vari mezzi meccanici.

                                                          


La distribuzione del mangime è il fattore più trascurato nel processo di produzione di pellet.
La distribuzione di una quantità di mangime uguale per ogni rullo è fondamentale perché, se tutto il composto è nella parte anteriore della trafila, lo spessore sarà troppo profondo perché il rullo accetti il materiale, limitando la capacità di produzione.

Quando la distribuzione di mangime è sotto controllo e garantisce la distribuzione del materiale su tutta la superficie della trafila, la capacità di produzione della pressa aumenta.

Una distribuzione non uniforme causa un'usura irregolare della trafila e di conseguenza una produttività inferiore alle aspettative e un'usura prematura.

Anche le caratteristiche degli ingredienti, come il contenuto proteico, di grasso o olio, di fibre o di amidi e le dimensioni delle particelle del mangime influiscono sulla trasformazione in pellet.

L'immagine a lato mostra una pressa che non lavora sull'intera superficie dell trafila.