Produzione dei mangimi composti: il melasso

Il melasso è un sottoprodotto di lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero. Nella mangimistica si usa anche il cosiddetto CPB che è un melasso addizionato con acqua (quindi più fluido).
Il melasso presenta notevoli problemi nella manipolazione in quanto, a causa della sua adesività, in presenza di polveri crea depositi e incrostazioni. Il melasso può essere aggiunto nel miscelatore (batch mixer) oppure nel condizionatore della pressa cubettatrice.

I maggiori problemi li rileviamo nel mescolatore (il melasso tende a depositarsi sull’albero e in particolare sull’aspo o sulle pale) e nei trasporti (elevatori, coclee, redler etc.). L’incrostazione del miscelatore ne compromette l’efficienza e causa anche la cross contamination, cioè la contaminazione incrociata tra miscele di farine diverse. Per questo motivo il miscelatore deve essere pulito con una certa frequenza (questa operazione è particolarmente pericolosa e gli operatori devono eseguirla in condizioni di massima sicurezza cioè sezionando l’alimentazione elettrica dei motori prima di eseguire l’intervento).
Nota: è molto importante nel miscelatore la posizione degli spruzzatori e i tempi di spruzzatura: in particolare la spruzzatura inizia quando nel miscelatore è già presente la miscela di farine che copre, anche se parzialmente, l’albero del miscelatore. In questo modo si evita che il liquido vada a bagnare direttamente l’albero, ma che, invece, sia incorporato direttamente nella materia prima.

Per migliorare l’addizione il liquido deve essere nebulizzato: la nebulizzazione si può fare meccanicamente mediante una pompa che ne aumenta la pressione e un ugello che nebulizza, oppure con aria compressa. In questo caso, però, si creano delle sovra-pressioni nel miscelatore che richiedono degli sfiati.

Un altro punto dove si hanno incrostazioni sono i trasporti ed in particolare gli elevatori in quanto le coclee e i trasportatori a catena si auto puliscono con il passaggio del materiale.

Nel condizionatore della pressa cubettatrice, il melasso viene aggiunto con l’aiuto del vapore: in questo modo il melasso, grazie al riscaldamento, è molto più fluido e viene finemente nebulizzato favorendone la miscelazione.